Piccole accortezze per trasportare i gatti in sicurezza nei loro trasportini evitando che possano fuggire e farsi male.
Stazione Termini di Roma. Il gatto Houdinì evade dal suo trasportino e va a piazzarsi sotto ad un treno pronto a partire. Panico! Allerta! Treno bloccato! Non parte finché il felino non viene recuperato! Cosa che, per fortuna, avviene, per il sollievo della sua accompagnatrice e di tutti gli amanti dei gatti (fonte Welcome to Favelas riportata da Repubblica.it).
Per evitare situazioni assai spiacevoli come questa voglio condividere con voi alcuni piccoli suggerimenti, invero assai banali, per trasportare i nostri amati pets in sicurezza.
Questo in basso è il uno dei trasportini che utilizzo per i miei gatti.
Come potete notare si tratta di un modello classico formato da due gusci, tenuti insieme da alcuni ganci che corrono lungo tre lati, con una griglia in metallo che funge da porta. Non fidandomi troppo di quei ganci utilizzo un nastro a cricchetto (il cricchetto è quella fibbia in metallo che blocca la corda) per tenere saldamente insieme i due gusci. In dieci anni di onorata carriera, con qualunque tipo di bestia feroce all’interno, i ganci non si sono mai aperti. E come potevano aprirsi?! C’era il nastro a cricchetto! Ma ci fosse stato qualche cedimento non sarebbe successo nulla.
Siccome, però, la prudenza non è mai troppa e visto che il trasportino ha la capacità di trasformare i gatti al suo interno in arieti pronti a sfondare la porticina a testate, ecco che blocco i due gusci con del filo di ferro proprio nelle immediate vicinanze della griglia attraverso dei fori che suppongo siano stati creati appositamente (e se non li hanno fatti apposta per questo sarei tanto curioso di sapere a che servono…). L’idea è quella di fare in modo che i perni che bloccano la porta ai gusci non fuoriescano dai fori.
Più da vicino…
Ma non è finita qui. Sempre col filo di ferro blocco la porta sul lato di apertura, caso mai la serratura dovesse cedere, facendolo passare attraverso le feritoie laterali.
Tutto qua! Certo, sono operazioni un po’ noiose da svolgere per quattro volte ad ogni uscita verso il vet (chiudi-apri-chiudi-apri) ma vale la pena perdere qualche minuto e stare tranquilli.
Spero che facciate vostri questi semplici consigli in modo che i vostri gatti siano trasporti in sicurezza. Condividete!